La lunga festa dei vicini di casa

pubblicato da e.borghini

// 27 novembre, 2009 // articoli di giornale



Repubblica — 06 maggio 2005 pagina 4 sezione: ROMA

Sarà un sabato particolare, domani. Un sabato in cui la gente aprirà la propria casa, senza guardare troppo dallo spioncino. E farà brindisi sulle terrazze del palazzo, come a una festa di un parente anche se quasi nessuno si conosce. Perché è questo lo spirito della festa dei “Vicini di casa”: iniziativa del Comune, curata e sponsorizzata dall’ assessorato alle Pari opportunità. Un “format” lanciato a Parigi, e che il Campidoglio ha deciso di adottare per la prima volta, sperando in un “boom” stile Notte bianca. Anche se qui, lo spirito è diverso. Divertirsi certo, ma con un occhio più attento alla solidarietà e all’ amicizia. Un po’ , come era una volta, quando se servivano le uova c’ era sempre chi te le prestava. «La festa dei vicini di casa sarà un’ ottima occasione per rafforzare i legami sociali – spiega l’ assessore alle pare opportunità Mariella Gramaglia – tra le persone che vivono nelle grandi città dove, troppo spesso, accanto alla ricchezza delle occasioni ricreative convivono solitudine ed emarginazione. E dove si può morire, soli, senza che nessuno se ne accorga». Via dunque alla “contro riunione” di condominio. Sarà un baillame di feste – tra balconi, ex lavatoi, appartamenti privati – la cui organizzazione è stata affidata ad un tam tam tutto metropolitano. Al di là dei cartelloni pubblicitari, delle migliaia di locandine fatte circolare e del sito fatto ad hoc. www.festadeivicinidicasa.it che nei giorni scorsi ha collezionato 25.000 contatti. Internettiani che domani, lasceranno pc e chiacchiere virtuali per un più godereccio approccio con la vita. Come accadrà in un condominio di via Belluzzo, a villa Bonelli accanto alla Magliana. L’ invito pubblicato sul web recita così: «Una volta tanto non si parlerà di bilanci e di spese straordinarie, ma solo di bruschette, timballi e carne alla brace». E al barbecue sulla terrazza è invitato pure il presidente del XV Municipio. In via dei Promontori, al Torrino il ricevimento sarà nell’ androne del palazzo. «Così che noi vicini più anziani possiamo dare il benvenuto a quelli più giovani». E c’ è pure chi la butta sulla sfida. Al Tufello in via Capraia ci sarà “un’ aperitivo in campagna” per tutti quelli del quartiere. E poi si gioca a scacchi, con tanto di tempi e gare in simultanea. Alcuni condomini di via Lanciani invece, faranno il party nell’ ex casa del portiere. Per il momento hanno aderito cinque condomini su dieci. Ma gli imbucati, forse, sono bene accetti. Nessun brindisi coi calici di cristalli, ma piuttosto una scampagnata mangereccia a Grotte Celoni, al VIII municipio. Il passa parola? «Portatevi tavoli e sedie». In programma, una bella “fagottata”, a seguire torneo di briscola. Dalla periferia al centro. In via San Paolo alla Regola, dietro campo de’ Fiori si sta mettendo su un aperitivo, che fa molto milanese. Mentre, sempre on line, un certo Marco neo, proprietario di un appartamento in via Cardinale Garampi, a Pineta Sacchetti, fa sapere che per l’ occasione inaugurerà la casa. I pronostici su quanti parteciperanno all’ evento? «Difficile dirlo ora, ma speriamo in tanti» fanno sapere dall’ assessorato. E in tanti andranno alle feste organizzate dalla Comunità di Sant’ Egidio a Testaccio, alla Garbatella, al Trullo e al Tufello. Atteso il pienone al “Corviale party” dove si mangerà nel corso di un pic-nic che si snoderà lungo un chilometro. – ALESSANDRA PAOLINI

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