Archivi per dicembre, 2010

Il Corviale e il rugby, esempio positivo di collante sociale

// dicembre 17th, 2010 // Commenti disabilitati su Il Corviale e il rugby, esempio positivo di collante sociale // articoli di giornale

Roma, Nuovo Corviale. Definito “il più lampante errore di programmazione architettonica nella storia urbanistica italiana” il Serpentone, come lo chiamano i romani, è un gigantesco edificio che si sviluppa in orizzontale per circa un chilometro e in nove piani d’altezza più due di cantina e un seminterrato. 1202 appartamenti nei quali vivono circa 14mila persone.

La sua struttura portante è in cemento armato; il palazzo si compone di due “stecche” parallele unite tra loro da tramezzi in gesso prefabbricati. Grigiume cementizio gettato lungo la via Portuense, dove fino al 1975 c’erano prati e colline. I primi appartamenti vennero consegnati nell’ottobre del 1982, le prime occupazioni abusive sono del gennaio 1983.

Doveva essere una soluzione residenziale popolare razionalista, sul modello delle “Unités d’Habitation” di Le Corbusier. È diventato l’esempio lampante, visionario ed orripilante dell’abbandono e del degrado delle case popolari romane. Una leggenda metropolitana di Corviale vuole l’architetto capo del progetto suicida dopo aver visto l’opera completata; in verità, l’architetto Mario Fiorentino morì di arresto cardio-circolatorio durante una terribile riunione di critica sul progetto Corviale, con colleghi architetti e l’amministrazione comunale, nel 1982.

ll Serpentone non ha dovuto attendere molto prima di caratterizzarsi grazie al degrado assoluto e la fatiscenza delle costruzioni e degli impianti. Fino a poco tempo fa non era piacevole aggirarsi nei cortili del Serpentone, divenuto una sorta di “terra di nessuno” dove le regole sociali e giuridiche restavano ben distanti da quell’orribile fabbricato. Negli ultimi anni è iniziato un progetto di riqualificazione della zona, ed effettivamente sono cominciate a cambiare molte cose: un’ASL, qualche negozio, un supermercato, un ufficio postale.

Di recente, l’apertura di un centro commerciale. Piccoli cambiamenti, che hanno rotto il muro del degrado nel quartiere, aprendo Nuovo Corviale alla città e Roma agli abitanti del Serpentone. Sabato prossimo il quartiere Corviale riceverà un regalo: è stata completata la posa in opera del prato artificiale del nuovo campo da gioco dello “Stadio del Rugby” di Corviale.

Sabato 18 dicembre, dalle 12 alle 18, l’impianto verrà inaugurato in un clima di festa e competizione sportiva. Inserito in un’ottica di riqualificazione del quartiere e di promozione del Rugby nei territori esposti a forte disagio sociale, attività che la Federazione Italiana Rugby svolge da sempre in ogni parte d’Italia, la società sportiva Arvalia Villa Pamphili Rugby ha interamente coperto i costi per la costruzione del nuovo campo, tramite l’autofinanziamento e la richiesta di un mutuo al credito sportivo: evento più unico che raro, quello di un’associazione sportiva italiana che finanzia e migliora un bene pubblico, perchè tale è lo “Stadio del Rugby” di Corviale.

Un contesto sportivo dove, dai 5 anni fino alla terza età, vengono trasmessi sani valori sportivi come la cooperazione, il rispetto l’autodisciplina e, sopratutto, il divertimento. A dimostrazione di quanto lo sport sia più un collante sociale che non un pretesto di scontro tra fanatici, e a dimostrazione di quanto lo sport del Rugby sia depositario di valori quali la solidarietà, l’umiltà, la correttezza, l’amicizia, troppo spesso dimenticati all’interno del tessuto sociale italiano, sabato la grande festa di Corviale servirà a sottolineare quanto di straordinario caratterizza questo sport: la crescita del bambino in ragazzo e del ragazzo in uomo, all’interno di una società dove la comunione d’intenti e la cooperazione fa sviluppare la società stessa, piuttosto che affossarla nel degrado dei quartieri popolari novecenteschi.

Agenzia Radicale, 16/12/2010
di Andrea Spinelli Barrile

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Il Corviale e il rugby, esempio positivo di collante sociale

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(AGI) – Roma, 11 dic. – “Ho appena firmato la proposta di legge di Coldiretti e appoggio qualsiasi proposta di legge, anche regionale, che valorizza a tutti i livelli della filiera agroalimentare, il chilometro zero, cioe’ la scelta del territorio”. Lo ha dichiarato Gianni Alemanno, sindaco di Roma, a margine dell’inaugurazione del mercato ‘Campagna amica’ Circo Massimo. Un obiettivo, quello della valorizzazione del territorio, che passa per la proposta di legge regionale, ‘norme per orientare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli regionali’ e per una nuova proposta di legge di iniziativa popolare che difende e promuove l’uso dei prodotti a chilometro zero, proposta da Coldiretti Lazio. “Dobbiamo avere dei marchi affidabili perche’ questo – ha detto Alemanno – rafforza l’identita’ territoriale di una citta’ come Roma”.
Poi, sull’apertura di luoghi farmer market, “puntiamo per il prossimo anno ad averne almeno altri due a Corviale, per dare un segnale alle periferie, affinche’ questa esperienza giunga a una diffusione sul territorio”, ha proseguito, garantendo vantaggi “sia per i produttori agricoli che per i consumatori, con sconti sulle merci di almeno il 30%”. Sul coinvolgimento dei ristoratori il sindaco ha aggiunto che “si, bisogna coinvolgerli. Io penso che tutti coloro che consumano un piatto tipico della cucina romana si aspettano di consumare prodotti dell’agroromano”, ha affermato Alemanno “dobbiamo permettere a chi fa questa scelta di etichettarla e dare garanzie di eccellenza”, ha concluso. (AGI) Rmc/Roc

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Il presidente della provincia di Roma Zingaretti: in arrivo 100 mila euro

ROMA  – “Mi sono innamorato dell’esperienza del calcio sociale fatta dai ragazzi di Corviale nel centro sportivo ‘Campo dei Miracoli’, perché hanno strappato un luogo al degrado. Questi giovani sono un pezzo della parte migliore dell’Italia e non devono essere lasciati soli, per questo nel 2011 la provincia di Roma verserà 100 mila euro per la ristrutturazione della struttura e al sostegno delle iniziative del circolo”. Lo ha annunciato il presidente della provincia di Roma, Nicola Zingaretti, che ieri pomeriggio è intervenuto alla cerimonia di consegna delle maglie alle squadre della quinta edizione del torneo di calcio sociale ‘God is love’. Il torneo coinvolgerà 300 persone del quartiere dagli 8 ai 90 anni.

Testimonial d’eccezione dell’iniziativa il capitano della As Roma, Francesco Totti, che in un videomessaggio si è impegnato ad aiutare i ragazzi nella raccolta fondi e ha affermato che “Nicola Zingaretti mi ha raccontato di questo progetto e mi ha convinto subito”. Erano presenti all’iniziativa l’europarlamentare Pd, David Sassoli, e i consiglieri del Pd regionale e comunale Enzo Foschi e Paolo Masini.

Ansa, 12/12/2010

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Il Corviale e il rugby, esempio positivo di collante sociale

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ROMA (4 dicembre) – L’appuntamento è alle 16,30 alla fermata Metro Ottaviano, davanti all’edicola. Via vai di persone, zona trafficatissima. L’avvocato che deve venderci l’appartamento (D.S.) arriva con 10 minuti di ritardo. Non parcheggia, lascia la sua Punto con i lampeggianti accesi accanto al marciapiede. Segno che ha fretta, si mostra cordiale e sicuro di sé. Vestito casual, jeans, capelli corti, giaccone marrone. «La casa? le chiavi ce l’abbiamo noi, quel giorno mi pagate, vi apro e me ne vado».

Premessa: la compravendita delle case popolari è all’ordine del giorno. Il prezzo viene determinato in base a vari fattori. Spesso più che dalle condizioni dell’immobile, dalla reale possibilità di restarci dentro senza essere sfrattati. E’ illegale. Ma è un mercato parallelo che esiste da anni. Chi acquista diventa a tutti gli effetti un occupante abusivo perché la casa è di proprietà dell’Ater, l’Azienda territoriale edilizia residenziale, l’ex Istituto autonomo case popolari. Fino a qualche mese fa lo guidava il presidente Luca Petrucci, avvocato, tra l’altro, di Piero Marrazzo. Ora, in attesa di scegliere il successore, il presidente della Regione Lazio Polverini ha nominato come commissario Stefania Graziosi.

L’alloggio Ater va assegnato in base ad una graduatoria comunale. Ad occupare si rischia una denuncia. Ma se arriva una sanatoria, come è già successo tante volte, tutto si sistema con il classico colpo di spugna all’italiana.

Continua a leggere su Il Messaggero, 04/12/2010

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Francesco Totti si schiera a fianco dei ragazzi del Calciosociale per riqualificare il Campo dei Miracoli

«Valentina Venanzi», che l’associazione sta tentando di trasformare in un polo di aggregazione per gli abitanti del quartiere Corviale, periferia Ovest della capitale. Un videomessaggio del capitano giallorosso aprirà la serata organizzata nel centro sportivo di via Poggio Verde per discutere le iniziative della stagione, alla presenza del presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti. «Voglio rendermi utile anch’io — ha detto Totti, protagonista dell’ennesima «missione» benefica —. Questa è un’iniziativa davvero importante e da gennaio ci daremo da fare per trovare insieme i fondi per questo grande sogno: il Campo dei Miracoli».

Gazzetta dello Sport
di M. Calabresi

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Il Corviale e il rugby, esempio positivo di collante sociale

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L’architetto Cristiano Rusponi della fondazione C.e.s.a.r.ha presentato un progetto per la ricostruzione di Corviale: un quartiere di isolati formati da sette-otto palazzine

Corviale, il Serpentone mostruoso che echeggia nella mente di tutti i romani e che sovrasta con il suo chilometro la Portuense, Casetta Mattei e Colle del Sole potrebbe non esistere più, almeno così come lo abbiamo da sempre conosciuto. Il progetto di urbanistica avveneristica che portò i primi abitanti nelle case cubiche nel 1982 e i primi occupanti pochi mesi dopo, da sempre criticato e ora anche sede della giunta comunale del Municipio XV, non ha mai smesso di far parlare di sé.

Quindi, oggi la presentazione del progetto dell’architetto e presidente della fondazione C.e.s.a.r., Cristiano Rusponi, al convegno ‘Ritorno alla citta’ – Back to city lifé al Museo dell’Ara Pacis che, in sostanza, vuole: “Demolire e ricostruire Corviale partendo da un primo lotto realizzabile a costo zero.”

Spiega Rusponi: “Il nostro progetto prevede di realizzare un quartiere di isolati – spiega Rusponi – dove ogni isolato conta non più di sette-otto palazzine, attività commerciali a piano terra e residenze ai piani superiori. Il primo lotto potrebbe essere realizzato a costo zero: si costruirebbero sulle aree libere e non vincolate, delle nuove residenze in cui alloggiare gli abitanti di un primo lotto di Corviale, poi si abbatterebbero le vecchie case del lotto per realizzare le nuove da immettere sul mercato. Così si crea un mix sociale e le operazioni di vendita, insieme ai 27 milioni a disposizione dell’Ater, coprirebbero completamente i costi”.

Roma Today, 02/12/2010