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Corviale su Sfrattato cerca casa equo canone

// aprile 2nd, 2010 // No Comments » // video

Nel 1983 il gigantesco edificio fu fatto conoscere a tutta Italia dal film Sfrattato cerca casa equo canone, con protagonista Pippo Franco, un’opera molto modesta della commedia all’italiana, dove vengono derisi i principi urbanistici e ideologici che avevano portato alla sua costruzione.
(fonte: wikipedia)

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Parte 01 – dal minuto 03.40 al minuto 09.59

Parte 02 – dal minuto 00.00 al minuto 06.11

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Ho visto per la prima volta il Corviale un mese fa.

Ne avevo sempre solo sentito parlare, ma l’impatto con quel kilometro di cemento e di finestrelle che cercano aria è

indescrivibile. Mi sono promesso di tornarci per fotografare un po’… ci sono troppi mondi da “rubare” in quel posto.

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Repubblica — 01 marzo 2008 pagina 8 sezione: ROMA

Un progetto della SS.Lazio Basket per 36 bambini che vivono al Corviale: famiglie non abbienti e immigrate potranno frequentare gratis il centro di avviamento allo sport.

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Repubblica — 07 ottobre 2004 pagina 1 sezione: ROMA

Il Serpentone di Corviale va in tv. L’ appuntamento, sulle frequenze di Roma Uno per quindici minuti a settimana, partirà da metà ottobre. E questa volta la periferia ovest di Roma, utopia molto sofferta e poi fallita di edilizia popolare progettata negli anni ‘ 70, andrà sotto i riflettori non per un disservizio o una notizia di cronaca nera ma solo per farsi conoscere meglio da tutti i romani. Un anno fa, con la rivalutazione della zona promossa dal Comune in collaborazione con la Fondazione Adriano Olivetti e con l’ Osservatorio nomade degli artisti (del gruppo Stalker) era nata TeleCorviale, esperimento di televisione condominiale a circuito chiuso organizzata con la partecipazione attiva degli abitanti. Oggi l’ immagine di Corviale, con le sue storie, i suoi ascensori che funzionano male e di rado e suoi settemila abitanti, esce dal “condominio – città” e raggiunge l’ emittente Roma Uno con una rubrica di “Pillole dal quartiere” estratte dalla neonata televisione locale. Il primo speciale che introdurrà le trasmissioni settimanali andrà in onda sabato 16 ottobre. E poi, ogni settimana (il giovedì sera alle 20.30) quindici minuti di celebrità. Anche per “il nuovo” Corviale.
(geraldine schwarz)

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Il vero problema è che a Corviale la gente è sfinita e non ne può più dei giudizi di “quelli di fuori”: sfinita dei giornalisti e dei loro giudizi sbrigativi sul “degrado”. I giornalisti arrivano e fanno i loro belli servizi sul “degrado”. Questa è la parola d’ordine: degrado. Basta con questa storia. Il degrado esiste solo nella struttura fisica dell’edificio, non nelle persone che ci abitano!

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Repubblica — 20 aprile 2000 pagina 5 sezione: ROMA

La cartina di Roma mostra come la vasta zona compresa tra Aurelia e Magliana non sia attraversata da strade ferrate. Non esistono collegamenti idonei tra Corviale-Casetta Mattei (almeno 10.000 abitanti) e le linee tram 8, ferrovia urbana-Magliana, metro Magliana e Battistini: tra il “serpentone” di Corviale e il treno della Magliana ci sono 1200 metri, ma occorre cambiare due autobus. Basterebbe una navetta dal Casaletto fino alla stazione della Magliana, passando per Bravetta, Casetta Mattei-Corviale, per ridurre notevolmente il numero di auto. Giorgio Carbonaro

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Repubblica — 06 maggio 2005 pagina 4 sezione: ROMA

Sarà un sabato particolare, domani. Un sabato in cui la gente aprirà la propria casa, senza guardare troppo dallo spioncino. E farà brindisi sulle terrazze del palazzo, come a una festa di un parente anche se quasi nessuno si conosce. Perché è questo lo spirito della festa dei “Vicini di casa”: iniziativa del Comune, curata e sponsorizzata dall’ assessorato alle Pari opportunità. Un “format” lanciato a Parigi, e che il Campidoglio ha deciso di adottare per la prima volta, sperando in un “boom” stile Notte bianca. Anche se qui, lo spirito è diverso. Divertirsi certo, ma con un occhio più attento alla solidarietà e all’ amicizia. Un po’ , come era una volta, quando se servivano le uova c’ era sempre chi te le prestava. «La festa dei vicini di casa sarà un’ ottima occasione per rafforzare i legami sociali – spiega l’ assessore alle pare opportunità Mariella Gramaglia – tra le persone che vivono nelle grandi città dove, troppo spesso, accanto alla ricchezza delle occasioni ricreative convivono solitudine ed emarginazione. E dove si può morire, soli, senza che nessuno se ne accorga». Via dunque alla “contro riunione” di condominio. Sarà un baillame di feste – tra balconi, ex lavatoi, appartamenti privati – la cui organizzazione è stata affidata ad un tam tam tutto metropolitano. Al di là dei cartelloni pubblicitari, delle migliaia di locandine fatte circolare e del sito fatto ad hoc. www.festadeivicinidicasa.it che nei giorni scorsi ha collezionato 25.000 contatti. Internettiani che domani, lasceranno pc e chiacchiere virtuali per un più godereccio approccio con la vita. Come accadrà in un condominio di via Belluzzo, a villa Bonelli accanto alla Magliana. L’ invito pubblicato sul web recita così: «Una volta tanto non si parlerà di bilanci e di spese straordinarie, ma solo di bruschette, timballi e carne alla brace». E al barbecue sulla terrazza è invitato pure il presidente del XV Municipio. In via dei Promontori, al Torrino il ricevimento sarà nell’ androne del palazzo. «Così che noi vicini più anziani possiamo dare il benvenuto a quelli più giovani». E c’ è pure chi la butta sulla sfida. Al Tufello in via Capraia ci sarà “un’ aperitivo in campagna” per tutti quelli del quartiere. E poi si gioca a scacchi, con tanto di tempi e gare in simultanea. Alcuni condomini di via Lanciani invece, faranno il party nell’ ex casa del portiere. Per il momento hanno aderito cinque condomini su dieci. Ma gli imbucati, forse, sono bene accetti. Nessun brindisi coi calici di cristalli, ma piuttosto una scampagnata mangereccia a Grotte Celoni, al VIII municipio. Il passa parola? «Portatevi tavoli e sedie». In programma, una bella “fagottata”, a seguire torneo di briscola. Dalla periferia al centro. In via San Paolo alla Regola, dietro campo de’ Fiori si sta mettendo su un aperitivo, che fa molto milanese. Mentre, sempre on line, un certo Marco neo, proprietario di un appartamento in via Cardinale Garampi, a Pineta Sacchetti, fa sapere che per l’ occasione inaugurerà la casa. I pronostici su quanti parteciperanno all’ evento? «Difficile dirlo ora, ma speriamo in tanti» fanno sapere dall’ assessorato. E in tanti andranno alle feste organizzate dalla Comunità di Sant’ Egidio a Testaccio, alla Garbatella, al Trullo e al Tufello. Atteso il pienone al “Corviale party” dove si mangerà nel corso di un pic-nic che si snoderà lungo un chilometro. – ALESSANDRA PAOLINI

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Corviale racconta la propria storia all’interno di una fortissima rigidità architettonica: terra di uomini e di occupanti che da una parte vive immerso in una bella collina sormontata da biblioteche di ultima generazione e da successivi interventi urbani, dall’altra continua a svilupparsi in maniera autonoma, nella sua rigidità e nelle sue ferite, in un continuum di gallerie e squarci che in me hanno provocato forti suggestioni. In realtà è un luogo di scoperta, un luogo che non finisce mai di raccontarsi, come all’infinito proseguono i suoi corridoi e le sue intersezioni. Una fine ed un inizio continui. Esattamente, a quel punto i margini in qualche modo si incontrano, non si toccano mai veramente, ma un incontro c’è…