Abbattere Corviale? Fantasie
pubblicato da Cezar// 6 maggio, 2010 // articoli di giornale
Repubblica — 15 ottobre 2004 pagina 3 sezione: ROMA
Abbattere Corviale. Consegnare alle ruspe le case dove da oltre 20 anni vivono 6.500 persone. Lo consentirebbe il disegno di legge delega per l’ ambiente sul quale
il governo ha chiesto e appena ottenuto la fiducia dal Senato. Il provvedimento, contestatissimo perché stabilisce il condono degli abusi nei
parchi, prevede anche la demolizione degli ecomostri, come, per esempio, il gigantesco complesso fuorilegge di Punta Perotti, sul litorale di Bari. Ma di Corviale, discutibile serpentone lungo un chilometro nella periferia sud ovest, si può dire tutto, tranne che sia abusivo. «Il caso di Corviale – spiega il ministro ai Beni e alle attività culturali Giuliano Urbani – ci è stato segnalato più volte dalla Sovrintendenza come un esempio di scempio
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urbanistico, perciò è finito in un simbolico elenco di interventi contro gli ecomostri. Quanto alla demolizione e alla successiva riqualificazione, è una possibilità sulla quale devo documentarmi». «Non serve che Corviale sia abusivo per abbatterlo – sostengono all’ Ufficio legislativo del ministero
– la legge delega istituisce un fondo finanziato con i proventi della sanatoria degli abusi nei parchi al quale attingere non solo per demolizioni, ma anche per interventi di riqualificazione». Dunque Corviale rientrerebbe nella casistica: prima l’ abbattimento, poi la ricostruzione. Il sindaco Walter Veltroni, già infuriato per i contenuti del maxiemendamento, esprime subito il suo secco dissenso: «Apparirebbe davvero singolare e in stridente contraddizione con la conclamata volontà di realizzare il federalismo, la pretesa del governo di decidere in una materia che appartiene in modo del tutto evidente alle competenze e alle responsabilità del Comune». E ancora: «Gli abitanti di Corviale hanno tutto il diritto di non essere turbati o spaventati da fantasiosi
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scenari di abbattimenti ipotizzati nel quadro di una legge confusa, sbagliata e gravemente lesiva dell’ ambiente». Rincara la dose Luigi Nieri, assessore alle Periferie: «L’ inserimento di Corviale tra gli edifici da abbattere mi ricorda le deportazioni del regime fascista. Il Comune di Roma percorre strade diverse, sta investendo tantissimo nelle iniziative di riqualificazione: un centro di formazione professionale, una delle migliori biblioteche della città, un centro di orientamento al lavoro, un laboratorio territoriale». Da domani alle 20.30 Corviale avrà anche un suo spazio televisivo gestito da cittadini e Comune, si chiamerà “Corviale Network” e trasmetterà alle frequenze di Roma Uno. «E’ solo una trovata per gettare fumo negli occhi – commenta la senatrice verde Loredana De Petris, ex assessore all’ Ambiente di Roma – Con il discorso degli abbattimenti si vuole depistare dalla gravità di questa legge che introduce un nuovo condono, depenalizza una serie di abusi e introduce un modo assolutamente discrezionale di valutare la compatibilità paesaggistica dei lavori eseguiti illegalmente». – Ieri Corviale è stato progettato dall’ architetto Mario Fiorentino, che si è ispirato a Le Corbusier, ed è stato realizzato fra il ‘ 73 e l’ 81 – Oggi Nel quartiere, dove vivono 6.500 persone, sono in corso progetti di riqualificazione, c’ è anche un network che dà voce ai cittadini – Domani Verrà demolito e ricostruito? Il Campidoglio ha abbandonato questa ipotesi, optando per gli interventi socio-culturali – CECILIA GENTILE