Berlusconi e Alemanno a Corviale ‘I nostri sedici punti per Roma’
pubblicato da Cezar// 6 maggio, 2010 // articoli di giornale
Repubblica
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— 16 marzo 2008 pagina 2 sezione: ROMA
Hanno puntato su Corviale, ma il quartiere simbolo della periferia da rilanciare ha risposto freddamente: non c’ è stato l’ atteso bagno di folla ad accogliere i leader del Pdl nazionale e locale – Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, il candidato sindaco Gianni Alemanno e il candidato presidente della Provincia Alfredo Antoniozzi – che ieri mattina nella piazzetta sopraffatta dal colosso di cemento hanno firmato un “Patto per Roma” in sedici punti aprendo la campagna elettorale romana. «è un contratto che ci impegniamo a rispettare», assicura Berlusconi che, davanti alle telecamere, mette anche mano al portafogli e regala soldi a una signora bisognosa. «Non li perda», si raccomanda. Ed ecco i punti del Patto: l’ istituzione del distretto di Roma Capitale, la modifica dello statuto cittadino con l’ obbligo di risarcimento per disservizi e cartelle pazze; 25mila alloggi per famiglie con redditi medio-bassi; via all’ Ici prima casa e taglio allo 0,25% dell’ addizionale Irpef; 1,5 miliardi per la periferia, con anche demolizioni e ricostruzioni; il secondo anello del Gra,
la chiusura dell’ anello ferroviario e nuove metro, nuovi parcheggi; l’ espulsione dei 20mila nomadi e immigrati che hanno violato la legge; la chiusura dei campi rom abusivi; la riforma dei vigili con nuovi reparti anti-commercio abusivo e mendicità minorile; bonus per i nuovi nati e libri di testo gratuiti per i poveri; nuovi asili per 10mila posti; un nuovo Policlinico Umberto I; un Piano rifiuti per chiudere la discarica di Malagrotta; un
piano straordinario anti-povertà e per l’ assistenza agli anziani; un fondo per i giovani precari; la lotta all’ inquinamento. Un Patto firmato di fronte a un migliaio di persone – secondo la valutazione di Alemanno e della questura – ma sottoscritto davanti a una delle grandi ferite dell’ edilizia romana: «Siamo venuti qui già nel ’94 quando il quartiere voltò le spalle alla sinistra, e il nostro successo lo misureremo nelle periferie», dice Alemanno. Sul palco firmano anche Fernando Aiuti, capolista per Roma, Daniela Gallo, ausiliaria “esternalizzata” del S. Andrea; l’ ex ministro disabile Antonio Guidi, capolista della civica, e Germana Lizzani, «che da 33 anni vive senza contratto in una stanza qui a Corviale»; Roberta Moriccioli, figlia del ciclista ucciso; Natasha Bernacchini, precaria ministeriale
e Suad Sbai, presidente delle marocchine in Italia. Intanto Perla Pavoncello – la precaria invitata da Berlusconi a sposare un milionario ed esponente della comunità ebraica poi candidata nel Pdl romano (47° in lista) – ieri ha cambiato idea «per motivi privati», chiedendo di essere cancellata. «Speriamo ci ripensi», dice Alemanno. E il portavoce della Comunità Riccardo Pacifici: «Sulle scelte di Perla Pavoncello non abbiamo avuto alcun ruolo». – PAOLO G. BRERA