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Repubblica — 09 giugno 2000 pagina 3 sezione: ROMA
OCCUPATI quattro ascensori a Corviale. La protesta è cominciata mercoledì pomeriggio nel quartiere ed è continuata per tutta la giornata di ieri. Sono stati i parlamentari Paolo Cento dei Verdi e Giorgio Mele dei Ds, assieme ad un centinaio di abitanti della zona, ad occupare i quattro ascensori non funzionanti. “Gli ascensori – hanno detto i parlamentari insieme ai rappresentanti del comitato di quartiere – sono simbolo del degrado in cui versa il patrimonio immobiliare dell’ Istituto Case Popolari della zona”. Proprio per questo motivo i residenti hanno istituito un presidio permanente. Hanno allestito una tenda in largo Tabacchi, una tenda della protesta che, come hanno spiegato ieri mattina “andrà avanti ad oltranza”. “Dopo mesi di reclami e petizioni – ha affermato ieri pomeriggio Paolo Cento – la situazione è insostenibile. A Corviale infatti, almeno duecento famiglie, con componenti dei nuclei portatori di handicap, sono di fatto sequestrate nelle proprie abitazioni”. I parlamentari chiedono che lo Iacp intervenga subito con la risistemazione del patrimonio immobiliare del “serpentone” e la messa in sicurezza immediata dell’ intero cantiere. “Questa iniziativa – ha aggiunto Giorgio Mele – è un segnale per unire le forze del centro sinistra sui grandi malesseri di questa città. Da questo presidio politico, che continuerà in modo permanente qui a Corviale anche di notte, lancio un appello a tutte le forze politiche della città a partecipare all’ iniziativa”. “Siamo stufi, non possiamo più sopportare questa situazione perchè lo Iacp ci tiene in queste condizioni da troppo tempo – ha spiegato Giuseppe Diaferia, del comitato di quartiere di Nuovo Corviale – non esistono norme che garantiscano l’ incolumità dei cittadini, ci sono fili elettrici scoperti perfino a portata dei nostri bambini. La situazione ormai è diventata pericolosissima. Noi li affitti li paghiamo, ma tutti alla fine abbiamo diritti e doveri e bisogna rispettarli”.