Il rugby va a Corviale qui nasce il nuovo stadio

pubblicato da e.borghini

// 12 febbraio, 2010 // articoli di giornale



Repubblica — 24 dicembre 2003 pagina 6 sezione: ROMA

«La nazionale di rugby si allenerà a Corviale, nell’ impianto che aprirà nel 2005. I lavori sono iniziati in questi giorni»: Gianni Paris, presidente del municipio XV, è soddisfatto. In via Rinuccini, nell’ area storica del serpentone, il cantiere è già aperto: tra 450 giorni, nel marzo 2005, l’ impianto – completo di campo in erba, illuminazione, bar, locali di pronto soccorso, spogliatoi e tribune – sarà pronto. «E’ destinato a diventare il terzo impianto pubblico della città – spiega Paris – dopo quello dell’ Acqua Acetosa e delle Tre Fontane all’ Eur, ma ospiterà gli allenamenti della nazionale e altri eventi di carattere non solo cittadino. Ne siamo davvero orgogliosi: il rugby è una disciplina emergente, con una storia assolutamente affascinante, per cui la città aveva bisogno di un’ ulteriore struttura: il municipio si fa così carico di una necessità di tanti romani appassionati di questo sport». La prima parte dell’ opera costerà 440 mila euro: «Sono a carico del Comune, e il progetto è stato realizzato dal dipartimento XII con i suoi ingegneri, geometri, tecnici e architetti. E davvero vorrei ringraziarli tutti», dice il minisindaco ds. L’ impianto ospiterà anche alcune partite del Sei Nazioni, il torneo più prestigioso del mondo per la palla ovale, a cui l’ Italia partecipa assieme alle nazioni nobili della disciplina. Poi Paris cede ai sentimenti e racconta del Corviale che «non è più soltanto il serpentone di oltre un chilometro, simbolo di una periferia sbagliata, che qualcuno nel centrodestra voleva persino abbattere. Corviale invece è rinata», e cita la biblioteca aperta un anno fa e intitolata a Nicoletta Campanella, dipendente dell’ ex circoscrizione e anima del quartiere scomparsa recentemente. Paris ricorda il centro polivalente e l’ incubatore di impresa giovanile, lo sportello anagrafico e la decisione di spostare lì la sede del consiglio e dell’ ufficio tecnico del municipio, oltre al comando del XV gruppo della polizia municipale. «Tutti segnali – spiega il presidente – della cura e dell’ attenzione del Comune e del municipio verso chi vive in questa parte della città, troppo penalizzata in passato. L’ impianto per il rugby e il palazzetto dello sport il cui cantiere aprirà nei prossimi mesi, saranno un ulteriore tassello di questo ragionamento». In seguito verrà il parcheggio e, come vorrebbe Fabrizio Grossi, assessore municipale allo Sport, forse anche una pista d’ atletica. Poco conta se la struttura sarà pronta tra un anno e mezzo: a Corviale e nel municipio la festa è già cominciata nel week-end scorso, con una full immersion domenicale nel rugby all’ interno del parco comunale di via Pino Lecce. «Onestamente il risultato agonistico del presidente – scherza Paris – non è stato da Sei Nazioni. Ma, per il 2005, cercheremo di allenarci. Quel campo è davvero una bella opportunità. Per tutti». – GABRIELE ISMAN

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