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«Abbattere Corviale», solo uno slogan

// ottobre 29th, 2012 // Commenti disabilitati su «Abbattere Corviale», solo uno slogan // articoli di giornale

Nel grattacielo orizzontale più lungo d’Europa, un chilometro di lunghezza per nove piani di altezza, vivono 8mila romani

ROMA – «Abbattere Corviale!» Slogan niente male, pronipote diretto di quel Futurismo che partì da un Manifesto esaltante («canteremo il vibrante fervore notturno degli arsenali e dei cantieri, incendiati da violente lune elettriche…» eccetera). Ma, come qualsiasi gesto destinato a colpire facilmente l’immaginazione proponendo un mondo lontano dalla realtà, l’abbattimento di Corviale resta ciò che abbiamo detto: uno slogan. Nient’altro.

Con l’aggravante che quel grido e quel punto esclamativo, richiamati dall’assessore Teodoro Buontempo già al momento del suo insediamento alla Pisana, quindi sin dall’inizio della giunta Polverini, hanno (volutamente?) distolto l’attenzione, e probabilmente molti fondi, da ciò che è più lontano dalla semplificazione di uno slogan: un progetto di riqualificazione, un piano di ripensamento. Operazione che affonda le sue radici nella realtà.

Prospettiva che dunque richiede lavoro, attenzione, capacità di interrogarsi e di analizzare. Di saper finanziare il giusto. Molto faticoso. Altro che Futurismo minore. Perché Corviale non è un’astrazione ma la complessa concretezza della vita di ottomila romani che abitano nel grattacielo orizzontale più lungo d’Europa, un chilometro di lunghezza per nove piani di altezza.

Continua a leggere sul Corriere della Sera, 29/10/2012

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«Abbattere Corviale», solo uno slogan

// ottobre 29th, 2012 // Commenti disabilitati su «Abbattere Corviale», solo uno slogan // articoli di giornale

Comunichiamo la pubblicazione del sito www.corvialedomani.it, online dal 7 dicembre 2011.

Come riportato dalla home page:

Questo sito web si pone come evoluzione online del progetto di ricerca “CorvialeDomani”: laboratorio multidisciplinare per una rigenerazione socio-economica di Corviale basata sulla cultura.

Il progetto di ricerca è una iniziativa IsICult, inizialmente finanziata dalla Filas – Finanziaria Laziale di Sviluppo S.p.a. (società controllata dalla Regione Lazio).
IsICult – Istituto italiano per l’Industria Culturale è un ente no-profit indipendente specializzato nello studio delle politiche culturali e delle economie mediali.
Il progetto di distretto metropolitano  ”CorvialeDomani” è una iniziativa promossa dal Coordinamento per il Distretto tecnologico d’Arte, Cultura e Sport, associazione  informale che ha come obiettivo la riqualificazione urbanistica e socio-economica del Quadrante Corviale, centrata sulla cultura come volano di sviluppo.
Il progetto di “Distretto” è maturato anche grazie ai risultati della ricerca realizzata di IsICult.
Il progetto “CorvialeDomani” è sostenuto anche dal Municipio XV – Arvalia (Comune di Roma).
Si ricorda che il Municipio Roma XV comprende: Portuense, Magliana Vecchia, Ponte Galeria, La Pisana, Gianicolense, Marconi, Pian Due Torri, Trullo e giustappunto Corviale. La popolazione complessiva del Municipio XV è di circa 150.000 abitanti (grosso modo, la stessa popolazione di una città come Rimini), quella di Corviale-Casetta Mattei di circa 15.000 abitanti. Il progetto originario del Serpentone, diretto da Mario Fiorentino, prevedeva una popolazione di circa 8.000 persone.
La ricerca, che si pone come “work-in-progress”, ed il correlato sito web sono strumenti di comunicazione del complessivo progetto.
La responsabilità dei contenuti del sito è esclusivamente dell’IsICult, avendo questo sito un carattere prevalentemente scientifico.”
Buona navigazione!

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«Abbattere Corviale», solo uno slogan

// ottobre 29th, 2012 // Commenti disabilitati su «Abbattere Corviale», solo uno slogan // articoli di giornale

In primavera arriva ‘Notte buona’, consumi a Km0 nei locali

(ANSA) – ROMA, 21 DIC – Coldiretti Lazio si e’ candidata, tramite una lettera inviata ieri al sindaco di Roma Gianni Alemanno, a gestire il farmer’s market di Corviale dove l’80% degli operatori sono associati all’organizzazione di rappresentanza agricola. Lo ha detto il direttore di Coldiretti Lazio Aldo Mattia in occasione della presentazione dell’iniziativa ‘Campagna amica nel piatto’ della fondazione Campagna Amica.

Inoltre l’organizzazione agricola lancia, dopo la Notte bianca e la Notte rosa, la ‘Notte buona’, il primo festival della ristorazione a Km zero del Lazio, come ha annunciato il presidente di Coldiretti Lazio Massimo Gargano. In primavera, ha precisato, nelle birrerie, nelle enoteche e nei ristoranti, verra’ proposto un carte catalogo a’ la carte di ricette tipiche. Gli ospiti potranno sperimentare in una notte di bonta’ piatti e ricerche che saranno accompagnati da animazioni e presentazioni realizzate dagli chef dei locali piu’ popolari. Le iscrizioni per gli esercizi interessati sono aperte da domani presso gli uffici della Coldiretti Lazio.(ANSA).

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Riceviamo e volentieri pubblichiamo
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Non so se siete al corrente delle rimostranze che da anni molti Cittadini e Tecnici stanno elevando nei confronti delle nostre amministrazioni pubbliche per lo sperpero di denaro perpetrato con la costruzione della “ipertrofica linea di metropolitana” che risponde al nome di “Metro C” (una linea dal costo assurdo, dalle dimensioni di una metropolitana pesante e dalle prestazioni di una metropolitana leggera).
“Essendo la coperta corta” (ovvero, essendoci poche risorse in circolazione) credo che purtroppo la Regione, scegliendo di finanziare quell’opera, abbia dovuto “scaricarvi”. Colgo perciò l’occasione per coinvolgerVi nella lotta per una Metro C economicamente sostenibile e per il recupero di gran parte dei fondi destinati a quell’opera al fine di utilizzarli nella riqualificazione del Corviale.
 
Se desiderate documentarVi in merito alla Metro C, potete leggere quanto riportato nelle recenti notizie di cui ai link che seguono:
 
La linea C arriverà fino al Colosseo – Dalla Regione i fondi per la tratta T3

Metro C, sindacati: “Regione ferma i lavori”
http://www.eur.roma.it/news.php?news=3618&cat=9&arch=1

Alemanno come Rutelli?
http://www.eur.roma.it/news.php?news=3496&cat=9&arch=1

Oggi trasmissione radio su Metro B1 e C
 
Ora la Corte dei conti è informata. Quando ci farà sapere?

Metro C, le precisazioni del Prof. Tamburrino
http://www.eur.roma.it/news.php?news=3289&cat=9&arch=1&limit=5

  
Se poi desiderate leggere tutte le notizie che si sono rincorse sull’argomento in questi ultimi anni, potete andare al link http://www.eur.roma.it/news.php?cat=9&arch=1.
 
Cordialmente,
Ing. Paolo Ercolani

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Gli abitanti del Serpentone denunciano:«Dopo anni di attese erano disponibili 23 milioni ma è tutto fermo»

ROMA – Hanno attaccato diecimila manifesti con scritto: «Giunta Polverini, 18 mesi contro Corviale». E ancora: «I 23 milioni di euro devono essere spesi subito». È attorno a questa cifra, infatti, che si svolge l’ultima battaglia per la riqualificazione del mega-edificio sulla Portuense. Il 7 novembre i vari comitati – Comitato inquilini di Corviale, Corviale domani e Comitato di quartiere Magliana-Arvalia – hanno occupato la sede dell’ Ater, e l’8 novembre sono «in attesa di avere la convocazione ufficiale da parte di Rodolfo Gigli, presidente della commissione casa della Regione Lazio, che deve avvenire quanto prima» afferma Pino Galeota del coordinamento «Corviale domani». ANNI DI ATTESE – «Abbiamo occupato la presidenza dell’Istituto delle case popolari perché dopo anni erano finalmente disponibili questi fondi per la riqualificazione dell’edificio: ma a distanza di 18 mesi nessun intervento è iniziato – spiega Galeota – I ritardi e i silenzi, non attivando i lavori di ristrutturazione già finanziati ed approvati, sono atti criminosi perché danneggiano la nostra collettività in questo momento di grave crisi economica, lavori che significano riqualificazione del palazzo Ater di Corviale, sicurezza per i residenti, occupazione per i lavoratori e redditi per le imprese. Adesso prendiamo atto che la situazione è stata affrontata dal Commissario Ater Bruno Prestagiovanni. Finalmente c’è un luogo istituzionale dove poterci confrontare e verificare le assunzioni di responsabilità che spettano sia alle forze politiche regionali, le quali auspichiamo battano un colpo, che alle istituzioni, Presidente Polverini in primis».

Continua a leggere sul Corriere della Sera, 08/11/2011

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Roma, 3 ago. – (Adnkronos) – “E mentre il discusso Piano casa prevede criticabili interventi futuri, a Corviale si possono spendere subito, ripetiamo subito, 23 milioni di Euro per riqualificare il 4/5 piano e verticalizzare (fare ingressi indipendenti per ogni scala) tutto il chilometro del palazzo Ater”. E’quanto dichiara in una nota Pino Galeota, rappresentante del coordinamento ‘Corviale domani’.

“I soldi – sottolinea – come sanno anche i bambini, perdono valore con il passare del tempo e tenerli fermi dopo il lungo iter amministrativo partecipato e’ delittuoso sia nei confronti della nostra comunita’ che di quella cittadina che in questo momento di crisi ha bisogno di investimenti e lavoro”.

“Troppo comodo poi – prosegue Galeota – dire che le risorse non bastano e quindi tenersi quei soldi nei cassetti per spenderli in altri interventi piu’ clientelari. Il tutto sulle spalle di una comunita’ che merita rispetto e che ha gia’ dato tanto al disagio sociale e con competenze, capacita imprenditoriali e passione sta trasformando il suo territorio”.

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: Corviale, Albizzate e coop Don Peppe Diana (Il Sole 24 Ore Radiocor) – , 14 mar – Il ministro dell’Economia ha riassegnato 4,4 milioni che erano stati revocati dai fondi 2009 e 2010 derivanti dalla cosiddetta Legge Mancia (il 2008 per il finanziamento di interventi diretti al , recupero dell’ambiente e allo dei relativi territori). Con un decreto ministeriale di febbraio, Tremonti ha beneficiato 86 enti, ripartendo le somme non assegnate ai precedenti beneficiari per irregolarita’ riscontrate dalla dello Stato. Della somma totale (4,368 milioni), il contributo piu’ consistente, pari a 250 mila euro ciascuno, va a una societa’ calcistica di Roma per la ristrutturazione degli impianti a Corviale e al Comune di Albizzate (Va) per riqualificare il ; segue, con 200mila euro Save the children Italia per il centro di accoglienza di bambini afghani; riceve 170 mila euro il Comune di Gemonio (Va) per ristrutturare la sala consiliare e 150mila la cooperativa di Caserta intitolata a Don Peppe Diana per ristrutturare il caseificio di Castelvolturno. Stessa cifra per il restauro del giardino della Villa Piccolomini a Roma, mentre 100mila euro ciascuno vanno a: Provincia di asti per manutenzione delle strade; Comitato organizzatore oer i Campinati mondiali di Hockey in Line 2011 a Bolzano; Comune di Corleone (Pa) per interventi nel torrente omonimo. 36 destinatari dei su 86 sono soggetti religiosi e parrocchie, per un totale di circa 1,5 milioni che saranno impiegati per manutenzione e restauro di chiese e locali parrochiali, potenziamento delle attivita’ sociali, sportive e giovanili o di assistenza. Tra le curiosita’, un sostegno di 10mila euro alla Valsugana Rugby di Padova (che ne aveva ricevuti altrettanti a novembre 2010) per realizzare impianti sportivi e di 20mila allo stesso scopo a un’associazione sportiva dilettantisca di Cittadella. bab (RADIOCOR) 14-03-11 12:06:34 (0153) 3 NNNN

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// ottobre 29th, 2012 // Commenti disabilitati su «Abbattere Corviale», solo uno slogan // articoli di giornale

Sembra diventata una corsa all’ultimo mattone con l’assessore all’urbanistica del Comune di Roma, Marco Corsini che ammette candidamente in tv: “Ormai l’unica moneta che ci è rimasta è quella delle cubature”. Roma, si scopre sempre più povera ma nonostante ciò è partita la gara alla cementificazione. Anzi, alle demolizioni. Se il Comune sogna Tor Bella Monaca 2.0 con il suo masterplan che dovrà passare sotto le forche degli abitanti, la Regione pensa a Corviale, al serpentone di un chilometro di lunghezza al quale i romani rimproverano la fine del “ponentino” e che ha tenuto banco per anni nel dibattito sull’architettura orribile.

Affaritaliani.it ha fatto un viaggio a Corviale per capire come si vive nella solitudine del gigantismo delle “unità abitative” di Le Courbusier, e ha scoperto due contraddizioni: la vitalità del tessuto culturale e la voglia di demolire e ricostruire ad ogni costo. Spunta così un nuovo progetto, questa volta presentato sia alla Regione Lazio che ha competenza sullo Iacp che ai cittadini. C’è un architetto, Ettore Maria Mazzola che ha messo su carta il sogno di cancellare quello che lui considera “un errore ideologico, economico e sociale”.

Prima della formalizzazione all’assessore regionale Teodoro Buontempo, l’architetto Mazzola lo anticipa ad Affaritaliani.it. Mazzola, che di professione fa anche il docente di architettura all’università di Notre Dame e alla University of Miami School of Architecture Rome Studies Program ma è anche uno dei tanti allievi di Paolo Portoghesi parte da un assunto pubblicato su Wikipedia: “Corviale rappresenta il più lampante errore di programmazione architettonica nella storia dell’urbanistica italiana”.

Continua a leggere su AffariItaliani.it, 12/11/2010

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«Abbattere Corviale», solo uno slogan

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(ASCA) – Roma, 6 ago – Attivarsi per sbloccare i 20 milioni di euro nella disponibilita’ dell’Ater per riqualificare il complesso di Corviale, anziche’ pensare di abbatterlo. E’ quanto chiede il consigliere regionale del Lazio, Enzo Foschi (Pd), manifestando la sua obiezione alla proposta dell’assessore alle Politiche per la casa, Teodoro Buontempo, di abbattere il complesso sulla Portuense.

Proprio oggi un gruppo di cittadini si e’ riunito sotto il palazzo della Regione per protestare contro l’ipotesi di demolire il serpentone.

”Su Corviale – dichiara Foschi – l’assessore Buontempo non sta dalla parte dei cittadini. Questo mi pare evidente, anzi, con le sue proposte, umilia proprio il lavoro svolto da anni e con grande impegno e passione dagli abitanti di Corviale per completare il progetto inziale e dare un’anima al luogo in cui abitano”.

”Con la proposta di abbattere quelle case – prosegue il consigliere – sembra che l’assessore si sia iscritto a tutti gli effetti al Pdl cioe’ al partito del chiacchiericcio della politica fatta di parole. A meno che non voglia aprire spazi alla speculazione. Dove e in quali aree dovrebbero essere costruite le nuove case,e da chi? Credo sia il caso di lasciar stare le ciarle e iniziare a dare risposte concrete ai cittadini del complesso della Portuense”.

res/mcc/ss

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Interessate anche la Magliana, Primavalle e San Basilio

Votati gli articoli 11: le opere entro 18 mesi

Sono vere entrambe le cose, «il mal di pancia» venuto ad alcuni consiglieri comunali nel votare « la più grande riqualificazione delle periferie mai concepita a Roma, dal dopoguerra a oggi » . Gli undici articoli 11 quelli che Francesco Smedile, Margherita, definì « il giubileo delle periferie » sono stati votati: « Tra diciotto mesi assicura l’ assessore competente, Roberto Morassut partiranno le prime realizzazioni » . A proposito di tempo: « Questi progetti sono rimasti cinque anni fermi in Regione, con una Giunta amica avremmo dimezzato i tempi » . Per dare un’ idea: quattro milioni di metri cubi, 450 interventi, dei quali 116 di denaro privato, spesa complessiva di 1700 milioni di euro. Undici progetti complessivi, strade e piazze destinate a cambiare, scuole, campi sportivi e parchi a nascere. « Una grande vittoria dell’ ubanistica moderna » , sintetizza Morassut. E allora, il mal di pancia? « In questi cinque anni, da quando gli articoli 11 sono nati ( sindaco Rutelli, ndr) sono cambiate molte cose, dai territori alle persone che li abitano » . per sintetizzare: inutile costruire un centro commerciale in una periferia che ne ha già uno. E le discussioni ( su Fidene, Primavalle, San Basilio), in Campidoglio non sono mancate. Poi, però, nonostante il « mal di pancia » abbastanza diffuso, il voto è arrivato. E dunque gli articoli 11 di Corviale, San Basilio, Primavalle Torrevecchia, Magliana e Fidene Valmelaina sono stati votati ieri. Altri 3, sono stati votati qualche giorno fa. E perché quest’ accelerazione, dopo cinque anni d’ attesa? Semplice: devono essere approvati entro fine aprile, oppure l’ iter riparte. « E la Regione ce li ha dati un mese fa » . E allora, mal di pancia o no, ecco le approvazioni. Anche per quelli di Fidene e San Basilio, che hanno fat to discutere un bel po’ i consiglieri comunali: « Oggi ha detto nel suo intervento il capogruppo dei Cristiano democratici per Roma, l’ ex Udc Marco Di Stefano voterò soltanto per un grande senso di responsabilità verso la città a favore degli articoli 11. È imbarazzante però ha aggiunto che un consigliere che cinque anni fa ha votato contro una delibera si ritrovi adesso a doverla approvare modificata dalla Regione che non ha le competenze per farlo » . Applaudiva forte anche la consigliera di Rifondazione comunista, Adriana Pera. « Su Fidene, in fase attuativa faremo tutte le modifiche necessarie » , dice Morassut. Ma per altri quartieri, la situazione sembra ancora più complicata: su Colle della Strega ( XII Municipio) che sarà votato nelle prossime ore, l’ accordo anche per le proteste dei cittadini rischia di saltare. Il capogruppo di An in Campidoglio, Sergio Marchi, spiega diversamente il ritardo accumulato: « Colpa dell’ amministrazione capitolina che troppo spesso ha stravolto il progetto originario degli articoli 11, da strumenti di recupero per le periferie a semplici mezzi per realizzare nuove speculazioni edilizie in zone spesso ingolfate e senza servizi. Ringraziamo la Regione Lazio aggiunge Marchi che nei mesi scorsi, in sede di conferenza dei servizi, ha parzialmente corretto questi piani rendendoli oggi votabili. An, votando a favore degli articoli 11, ha dato il suo contributo per non buttare a mare il lavoro di dieci anni ma conclude si mantiene fortemente critica su tutto l’ impianto urbanistico varato dal Comune di Roma dal piano regolatore in poi» . In ogni caso, come dice Morassut, «questa degli articoli 11 sembrava essere diventata una favola metropolitana. Invece, adesso, è realtà» .
Capponi Alessandro
(28 aprile 2005) – Corriere della Sera