Corviale, un dribbling al degrado con la squadra di «calcio sociale»

pubblicato da Filippo

// 12 luglio, 2011 // articoli di giornale



In campo ragazzi con problemi giudiziari e mentali: «Insieme per imparare valori sani e riqualificare le periferie abbandonate». Ma c’è anche l’arte

ROMA – «Un polmone sicuro, dove poter respirare aria buona». È questa l’immagine più esatta per raccontare la storia del”Calcio sociale”, l’associazione sportiva (e non solo) che ha sede a Corviale. Sì, proprio a due passi da quel chilometro di cemento armato in mezzo alla campagna: della Portuense, da quell’alveare dove vivono seimila persone nel degrado e nell’abbandono più totale. Il «Serpentone» che qualcuno vorrebbe abbattere e che, polemica dopo polemica, vede il suo futuro in bilico. I 23 milioni di euro stanziati per la sua riqualificazione, ad esempio, sono fermi da tempo.

Continua a leggere sul Corriere della Sera, 12/07/2011

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